INNO3D GeForce RTX 4080 e 4070 Ti iChill X3 in prova: gemelle diverse | Hardware Upgrade

2023-02-16 15:49:31 By : Ms. Heny pei

In redazione sono arrivate due schede firmate INNO3D, i modelli iChill X3 basati sui progetti GeForce RTX 4080 e 4070 Ti di NVIDIA. Le due soluzioni custom sono praticamente identiche nell'aspetto, ma ci sono alcune differenze che emergono, oltre che nei test, anche a uno sguardo più attento.

INNO3D, produttore di schede video custom con base a Hong Kong e produzione in Cina a Shenzen, propone una linea di soluzioni completa che vede nella serie iChill il suo culmine. Con l'arrivo della nuova generazione di schede GeForce RTX 4000 di NVIDIA basate su architettura Ada Lovelace, anche l'offerta di INNO3D si è rinnovata e in redazione sono arrivati due modelli basati su progetti RTX 4070 Ti e RTX 4080 di NVIDIA.

Se le schede non fossero arrivate in una scatola con una chiara dicitura sul nome del modello avremmo faticato a capire quale delle due fosse la 4070 Ti e quale la 4080. Il motivo è che di primo acchito sembrano identiche, ma ci sono alcune caratteristiche che permettono di distinguerle - ed è per questo motivo che il titolo è "gemelle diverse", proprio per sottolineare il DNA comune, ma non identico, delle due proposte.

La INNO3D RTX 4070 Ti iChill X3 pesa meno (1,65 kg contro 1,8 kg), il che significa che i due dissipatori non sono propriamente uguali (ne parleremo meglio dopo), inoltre si può distinguere per via del PCB meno ampio rispetto a quello della INNO3D RTX 4080 iChill X3. Questo, come potete anche notare dalle foto, fa sì che il connettore 12VHPWR a 16 pin sul modello 4070 Ti sia recesso all'interno del dissipatore, il che da una parte non ostacola l'inserimento di un cavo / adattatore ma abbiamo avuto qualche difficoltà nella rimozione, nel far pressione sul meccanismo di sgancio.

Non abbiamo le mani grandi, avremmo preferito un connettore posto più esternamente come sul modello 4080. Detto questo, le foto laterali mostrano una diversa composizione del radiatore e in tal senso è interessante notare che la parte di radiatore posta appena dietro le uscite video è attraversata da 5 heatpipe sul modello 4070 Ti, mentre la 4080 ne conta una in più. L'altra parte del radiatore è invece attraversata in ambedue i casi da 8 heatpipe.

È curioso notare come sul proprio sito INNO3D indichi che il radiatore della RTX 4070 Ti iChill X3 copra una superficie maggiore rispetto a quello della RTX 4080, nonostante fosse lecito pensare al contrario per via del peso. Anche le heatpipe sulla 4070 Ti sono più lunghe. Come potete vedere dalle immagini, ci sono delle differenze e vedremo se queste incideranno su prestazioni e soprattutto temperature.

Un'altra differenza in termini di raffreddamento riguarda il backplate che, come vedete, ha più aperture per il passaggio della aria calda sul modello 4070 Ti. Sembra in qualche modo che la 4080 iChill X3 sia basata su un design iniziale che INNO3D ha provato a migliorare con la 4070 Ti. Vedremo nei test se questa sensazioni troverà conferma.

Come anticipato qualche paragrafo più sopra, le schede sono identiche per dimensioni (334 x 148 x 62 mm) e nella parte posteriore presentano tre DisplayPort 1.4a e una HDMI 2.1. L'altro aspetto identico riguarda le tre ventole che, come abbiamo già visto su altri modelli custom, girano in senso opposto: le due laterali in senso antiorario, quella centrale in senso orario. L'obiettivo è ridurre le turbolenze e quindi contenere la rumorosità. Tutte e tre le ventole, inoltre, hanno un diametro di 98 mm.

Quanto all'illuminazione, che vedete nell'immagine che segue, è importante sottolineare la compatibilità con le tecnologie Aura Sync, Mystic Light, RGB Fusion e Polychrome. Inoltre, entrambe le schede prevedono un bundle con holder per sostenere le schede video e un cavetto per il controllo dell'illuminazione programmabile tramite la motherboard.

Infine, segnaliamo una stranezza: nella scatola della 4070 Ti abbiamo trovato l'adattatore necessario per il collegamento ai vecchi alimentatori ATX, privi di connettore 12VHPWR a 16 pin, ma questo adattatore presenta tre connettori a 8 pin anziché i due necessari per la 4070 Ti.

La INNO3D RTX 4070 Ti iChill X3 si presenta con frequenze di base e boost di 2310 / 2670 MHz a fronte dei valori di 2310 / 2610 MHz indicati da NVIDIA come specifiche reference. La memoria, così come le altre custom sul mercato, rimane sui valori stabiliti da NVIDIA. La Eagle OC che abbiamo provato al lancio della 4070 Ti (non esistono Founders Edition, lo ricordiamo) si presenta invece con frequenze di 2310 / 2625 MHz.

Rispetto alla proposta di Gigabyte, i valori di targa della INNO3D sono quindi simili, seppur leggermente superiori. L'esperienza ci dice che il gap in termini di frequenza non dovrebbe comportare differenze marcate in termini prestazionali.

Per quanto concerne la INNO3D RTX 4080 iChill X3, la scheda si presenta con frequenze indicate dal produttore in 2205 / 2565 MHz per la GPU AD103. La Founders Edition si assesta su valori di 2205 / 2510 MHz, mentre l'altra custom che avevamo provato, la TUF Gaming RTX 4080 16GB GDDR6X OC Edition, opera a 2595 MHz ma tramite il software ASUS GPU Tweak III è possibile impostare la OC mode a 2625 MHz.

Abbiamo svolto i test su una piattaforma basata sulla motherboard ASUS ROG Crosshair X670E Hero, 32 GB di memoria G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 (30-38-38-38-96) e un processore AMD Ryzen 9 7950X con 16 core e 32 thread. Tutte le schede che vedrete nei grafici sono state provate con Resizable BAR attivo.

Tutte le GPU NVIDIA - salvo la 4070 Ti che è una Eagle OC di Gigabyte e dove altrimenti indicato - sono modelli Founders Edition; nel caso di AMD, la scheda Radeon RX 6950 XT è una GAMING OC di Gigabyte mentre gli altri modelli sono schede di riferimento.

Lo scopo dell'articolo è quello di valutare il valore delle due schede di INNO3D rispetto alle soluzioni provate in precedenza basate sullo stesso tipo di progetto. Per questo abbiamo eseguito solo una parte dei test svolti nella nostra recensione principale. In questo caso vi proponiamo i test con la suite gaming senza ray tracing o tecnologie di upscaling attive. Aggiungiamo che la "GeForce RTX 4070 Ti - 12 GB" indicata nei grafici non è, a differenza delle altre soluzioni, un modello Founders (non esiste), ma la Eagle OC di Gigabyte.

In termini prestazionali, le due soluzioni di INNO3D si comportano in linea o leggermente meglio rispetto alle proposte già testate, d'altronde l'OC di fabbrica è limitato e non può incidere in modo marcato sulle prestazioni. I numeri assicurano comunque il buon funzionamento di entrambe le proposte, andiamo quindi a vedere il comportamento dei dissipatori.

Partiamo analizzando la INNO3D RTX 4070 Ti iChill X3, proposta che confrontiamo con l'altra custom che abbiamo provato al lancio della soluzione di NVIDIA, la Gigabyte RTX 4070 Ti Eagle OC. Il seguente grafico relativo alla frequenza di lavoro ci mostra un andamento pressoché speculare tra i due prodotti durante il carico di Metro Exodus EE in 4K Ultra:

Per quanto concerne la temperatura della GPU, seppur i valori siano entrambi su livelli decisamente non preoccupanti, vediamo che la iChill X3 fa registrare valori di 4-5 °C maggiori rispetto alla Eagle OC. Sulla INNO3D le ventole girano 300-400 RPM in meno rispetto alla proposta di Gigabyte, ma la rumorosità sotto carico è pressoché simile: abbiamo registrato in un ambiente con 41 dB di rumore valori intorno a 46,5 dB per entrambe.

Osservando i consumi, vediamo che nello stesso carico la INNO3D raggiunge picchi più alti, come segnalato da PCAT si arriva a 324W. Lungo tutta la durata del carico (quindi anche nei periodi di intermezzo tra un test e l'altro) il consumo medio si attesta a 237W contro i 214W della soluzione di Gigabyte.

Passiamo al modello RTX 4080. Oltre alla Founders Edition, inseriamo anche il comportamento registrato con la prima custom provata, la ASUS TUF Gaming RTX 4080 OC Edition. Come vedete, le differenze sono risicate anche in questo caso, con le due custom leggermente sopra alla Founders Edition (nulla di inatteso).

In termini di temperatura della GPU, registriamo anche in questo caso valori più alti per la iChill X3 di INNO3D. C'è però un altro dato interessante da segnalare, ed è relativo alla memoria: la proposta di INNO3D la mantiene intorno ai 55 °C, contro i 65° C circa della Founders e della ASUS TUF. Recensendo la soluzione di ASUS, avevamo rilevato una rumorosità leggermente inferiore alla Founders, la quale è a sua volta meno rumorosa della INNO3D RTX 4080 iChill X3. La soluzione custom oggetto di questa recensione non si tratta di una scheda rumorosa, ma tocca picchi più alti della Founders avvicinandosi ai 50 dB rispetto ai 46 dB circa della soluzione NVIDIA.

Quanto ai consumi, la INNO3D RTX 4080 iChill X3 si comporta bene, con valori punta inferiori a quanto registrato nel caso della ASUS TUF Gaming OC, più in linea con la Founders Edition di NVIDIA. Anche la schermata di PCAT evidenzia un picco di 336W, non male. E certamente non depone in favore dei consumi fatti registrare dalle due 4070 Ti custom.

Che dire di queste proposte di INNO3D? Il modello RTX 4070 Ti iChill X3 ci ha convinto maggiormente della proposta RTX 4080, in quanto è molto più aderente nei valori di temperatura e rumorosità a quelli dell'altra custom che abbiamo provato.

La scheda di INNO3D è ben congeniata e al netto di qualche grado in più fatto registrare dalla GPU o un consumo leggermente superiore, non esiteremmo a consigliarla a chi è disposto a tirare fuori i circa 1000 euro che buona parte delle 4070 Ti richiede al momento. Questo a patto di avere un case di dimensioni adeguate, ma questo è un problema di tutte le GPU di fascia alta odierne, salvo le 7900 XT/XTX reference di AMD.

Strana la presenza nel bundle di un adattatore con 3 connettori a 8 pin, di cui uno fondamentalmente inutile, consigliamo all'azienda di passare a un adattatore con 2 connettori per evitare confusione tra gli acquirenti.

La GeForce RTX 4080, invece, pur offrendo le prestazioni previste e mantenendo temperature non problematiche - bene la memoria, così così la GPU - potrebbe essere migliore. Come scritto più sopra, ci sembra che il progetto del dissipatore si sia evoluto dalla 4080 alla 4070 Ti, migliorando. Detto questo, il problema principale rimane il prezzo della RTX 4080 in generale.

Devi effettuare il login per poter commentare Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form. Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento. Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".